Friday, August 03, 2018

Ultima demanda della sera - 8

"Dai," il duro uomo calvo sta dicendo a tutti, battendo le mani. Poi si rivolge ad Anders, il suo linguaggio del corpo come quello di un adulto irritato da un bambino.

Anders osserva mentre gli occhi dell'uomo si posano sulla sua. Sono focalizzati in modo sconcertante; sono potenti e senza battere ciglio. Quando la bocca dell'uomo si muove, c'è una minima esitazione quando pronuncia la sua prima sillaba. "Tre dollari."

L'adrenalina che Anders ha sperimentato pochi minuti prima torna a lui più forte. "Stai scherzando."

Il tizio calvo toglie le mani dalle tasche come per dire: hey amico, questo è tutto ciò che ho.
Quindi l'uomo dice: "Pensi di valere di più?"

Una voce nella testa di Anders gli dice che dovrebbe tornare indietro. Gli dice che sta facendo un grosso errore, impegnandosi in uno scontro. Tutti gli altri nella stanza sanno che quest'uomo è un idiota. Perché dirlo in faccia?

Quindi Anders, pensando di essere conciliante, dice: "Lo farò, ma sì, penso di valere di più".

"Lascia che ti dica qualcosa su quello che vali", dice l'uomo. Alza la mano, facendo un segno zodiacale con il pollice e l'indice. "Potrei farti sostituire così." Schiocca le sue dita con un volume sorprendente. "Ora torni alla tua fottuta stazione o esci fuori dalla porta."


(Continued)
*

Full version (English): http://thedanforthreview.blogspot.com/2017/10/fiction-75-finn-harvor.html

No comments:

Post a Comment